venerdì 17 giugno 2011

Umberto I Biancamano, la nascita della gloriosa dinastia.





La gloriosa dinastia sabauda nasce intorno all’anno 1000 quando Umberto I Biancamano diventa Conte e governante, per conto del re di Borgogna Rodolfo III, di 22 castelli vicini alla città di Vienne.
Secondo lo storico Giovanni d’Orville, il quale era stato incaricato nel 1400 da Amedeo VIII di ricostruire la storia sabauda, Biancamano era il figlio di un certo nobile Bertoldo, figlio del fratello di Ottone II di Sassonia e quindi nipote di Ottone I il Grande. Stando alla leggenda Bertoldo aveva dovuto lasciare la corte di Sassonia in quanto, avendo sorpreso l’imperatrice insieme con il suo amante, li aveva uccisi entrambi per vendicare l’onore oltraggiato dello zio imperatore. In seguito a tale avvenimento andrà a combattere contro i mori in Spagna e diventerà reggente del trono borgognone.
Nel 1032, alla morte del re di Borgogna Rodolfo III, Biancamano guiderà le truppe dell’imperatore Corrado II contro il pretendente al trono Oddone di Champagne conte di Blois e per questo verrà ricompensato da Corrado con una serie di diritti sulla Moriana e sul Chiablese che permisero ad Umberto di avere il pieno controllo sugli strategici passi alpini del Moncenisio e del Piccolo che nel medioevo collegavano il nord e il sud dell’Europa. Questa fu l’origine della fortuna sabauda, infatti Biancamano e i suoi discendenti acquisirono grandi ricchezze facendo pagare pedaggi a mercanti e pellegrini di passaggio e offrendo servizi ai viaggiatori. Ma ciò che rendeva veramente strategici i terreni sabaudi era la possibilità di bloccare militarmente i valichi e permettere il passaggio agli eserciti solo nel caso fossero disposti a pagare grosse somme o concedere possessi feudali.
Umberto I Biancamano morì il primo luglio 1048 e fu sepolto nella cattedrale dell’attuale Saint-Jean-de-Maurienne dove ancora oggi è possibile ammirare il suo monumento.
Rimane però ancora misteriosa l’origine dell’epiteto "Biancamano" che probabilmente gli fu attribuito nei secoli successivi alla sua morte. Alcuni storici ritengono che Biancamano sia il frutto di un errore di un monaco amanuense che invece di trascrivere blancis moenibus (dalle bianche fortezze, riferimento alle montagne innevate), scrisse blancis manibus (dalle bianche mani) attribuendo così un nome poco glorioso al fondatore di una dinastia millenaria destinata a segnare la storia europea.





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